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Android sinonimo di Widget

Android è in un certo senso sinonimo di widget: laddove la concorrenza propone solo icone o live tile a dimensione più o meno fissa, il robottino risponde con qualcosa di eterogeneo, modulare e personalizzabile. Premettendo il fatto che ciascuno di noi ha il diritto di personalizzare il proprio smartphone come meglio crede, è oggettivo constatare che Android offra in tal senso molte più opzioni della concorrenza. Ci sono le icone, e logicamente quelle sono la base di ogni applicazione, ma anche in tal senso il robottino ha qualcosa in più da dire; e poi ci sono i widget: così diversi, così unici, così funzionali. Questi ultimi sono senz’altro uno dei modi per rendere più personale la propria homescreen: in fondo le icone le abbiamo già tutte elencate nell’app drawer, e avrebbe poco senso replicare semplicemente quest’ultimo nelle varie schermate che compongono la home del telefono, o quantomeno sarebbe uno “spreco di spazio”. Proprio a questo riguardo, le versioni di Android precedenti a Jelly Bean sono sempre state un po’ “ridige” in tal senso: quante volte vi sarà capitato di voler aggiungere un widget o un’icona alla homescreen per poi veder comparire l’odioso messaggio di spazio esaurito. Le cose sono lievemente cambiate con la versione 4.1 del robottino, che per fortuna pone rimedio a quelli che non potevamo definire veri e propri difetti, ma quantomeno delle sviste. Vediamo dunque come si comportano widget e icone nelle più recenti release del robottino, e come possiamo fare ad esempio a ridimensionare i primi o a raggruppare le seconde.

Partiamo da un minimo di terminologia: l’applicazione più basilare di tutte, quella che viene eseguita quando premete sul tasto home tanto per capirci, nonché quella che in pratica rappresenta la UI del sistema, si chiama Launcher. Ogni versione di Android ha il proprio launcher ma solitamente si tratta anche della prima applicazione che i vari produttori personalizzano, perché in fondo è quella che regola le modalità di accesso a tutte le altre. Non è quindi scontato che nel vostro telefono possiate fare le cose esattamente nello stesso modo in cui le illustreremo: nei nostri esempi faremo infatti riferimento ad Android “stock”, ovvero la versione pura e senza personalizzazioni, quella che si trova sui modelli della famiglia Nexus tanto per capirsi (oppure su molti firmware personalizzati). In generale comunque la gestione di widget e icone è cambiata da Ice Cream Sandwich in poi, ed è a loro che faremo riferimento. Le icone in Android si sono comunque sempre trovate nell’app drawer, per accedere al quale solitamente avrete un tasto nella parte inferiore dello schermo, al centro o sulla destra: qui troverete sostanzialmente tutte le app elencate, in ordine alfabetico o meno a seconda dei casi. Premendo e tenendo premuto su una di queste icone, potremo spostarla nella homescreen, ma non solo: in alto vedrete probabilmente comparire due opzioni: “disinstalla” e “informazioni sull’applicazione”. Non occorre certo che vi diciamo cosa succederà se trascinerete l’icona sulla prima delle due, mentre spostandola (e rilasciandola) sopra la seconda si aprirà la schermata con il riepilogo dei dati dell’app, dove potremo terminare la sua esecuzione, cancellarne le informazioni, spostarla sulla memoria esterna o anche disinstallarla. Se volete raggruppare varie icone in un’unica cartella sulla home, magari per raccoglierle dividendole per categoria, dovrete solo trascinare la prima icona dall’app drawer a una delle homescreen e successivamente prendere un’altra icona e trascinarla sopra alla prima. Si verrà così a creare un piccolo cerchio dove al suo interno vedrete entrambe le icone: questa è una cartella. È importante sottolineare nuovamente che nella vostra versione di Android le cose potrebbero non essere così semplici: provate a premere il pulsante menu quando avete aperto l’app drawer oppure nella homescreen, e probabilmente troverete una voce “crea cartella”: graficamente le cose potrebbero differire un po’, ma il concetto resta lo stesso. Togliere un’icona da una cartella è piuttosto semplice: basta tenere premuto su di essa e spostarla fuori, inoltre, tappando sulla cartella potremo anche darle un nome, cliccando sulla voce “cartella senza nome” posta in basso. Rimuovere del tutto icone dalla home è altrettanto semplice: tenete premuto sull’icona da eliminare e dopo poco apparirà nella parte alta o in quella bassa dello schermo la voce per la sua cancellazione.

I widget, da Ice Cream Sandwich in poi, sono raggruppati sempre nell’app drawer, nella scheda a fianco di quella per le app. Tenendo premuto a lungo su uno di questi è possibile spostarlo in una delle homescreen, a patto che vi sia sufficiente spazio per contenerlo. In Jelly Bean è stata aggiunta un’opzione che sposterà automaticamente gli altri elementi presenti sulla schermata per far spazio al widget qualora non vi fosse abbastanza posto, rendendo di fatto assai più semplice trovare la disposizione adatta. Un’altra utile opzione riguarda il ridimensionamento dei widget: una volta aggiuntone uno vi potreste accorgere che è troppo grande (o troppo piccolo); per adattarlo dunque alle vostre esigenze è sufficiente tenere premuto a lungo sul widget, finché questo non si muoverà leggermente e a quel punto rilasciare la presa. Il widget sarà così circondato da una linea azzurra con quattro cerchi evidenziati sui lati: trascinando questi ultimi sarà possibile allargarlo o restringerlo a seconda dei casi. È bene tener presente che non tutti i widget possono essere ridimensionati: se non dovesse comparire il contorno azzurro, significa che la sua dimensione è fissa. Nuovamente questa caratteristica potrebbe variare nel vostro modello, o non essere ancora disponibile affatto, se utilizzate una versione più vecchia dell’OS.